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Viaggi e percorsi > Italia > Valle d'Aosta
FORTE DI BARD e CASTELLO DI ISSOGNE
Azienda Bertolin Arnad

16 marzo 2024

PERCORSO Google e gpx.

Siete già stati al Forte di Bard di Aosta?
O in qualche castello della Valle d'Aosta?

Bè, io a Bard c'ero stata nel 2018 e non mi avevano fatto impazzire le mostre, ma la struttura, il paese a valle e la vista meravigliosa dalle serpentine le ricordavo bene. E Giuliano non c'era stato e aveva piacere di andare.
E così, nonostante fossimo partiti con un cambio per un'eventuale notte fuori in quel di Vernazza, 5 Terre, a Rivarossa abbiamo deviato verso la Valle d'Aosta. Da costumi e manuali liguri, a castelli e fortini! :) Ma noi siamo così...
Col senno di poi abbiamo fatto davvero bene per orari e temperature esterne, perfette per le visite.
Siamo saliti dalla statale, con le 2 moto, e abbiamo parcheggiato nel parcheggio multipiano (4 euro a moto nelle ore che siamo stati lì).
Arrivati subito alla biglietteria dal parcheggio abbiamo fatto i biglietti (24 euro il totale con tutte le mostre e le visite incluse) con le Tessere Abbonamento Musei che avevamo con noi (tra l'altro ora la potete inserire anche nell'app Stocard del telefono ed è CO-MO-DIS-SI-MO!). Da lì siamo saliti con il primo e il secondo ascensore, uno di fronte all'altro, belli ripidi con vista man mano che si sale. Poi abbiamo percorso a piedi il tratto intermedio tra secondo e terzo ascensore, godendoci le prime serpentine e la bellissima vista sulla Valle.
Al "terzo piano" ci sono anche i personaggi di "The Avengers-Age of Ultron" che è stato ambientato anche al forte.
Saliamo ancora, con un ascensore verticale questa volta e ci troviamo nel cortile quadrato. Giriamo le mostre del piano, scendiamo al piano con la storia del forte e le prigioni, saliamo al museo delle Alpi e infine, affamati, vediamo se c'è posto per mangiare.
Ci sono un ristorante "La Polveriera" e il bar dove si possono prendere snack, anche seduti.
Visto il menù con prezzi accessibili e non maggiorati come avrei pensato vista la posizione, optiamo per il ristorante.
Una bella sala elegante e luminosa. Un menù ricco e vario, con diverse specialità valdostane.
Servizio veloce e cordiale, simpatia del personale e piatti davvero buonissimi, dal primo alla carne ai dolci.
Ve lo consigliamo!
Poi, attraverso la strada panoramica che ha altre serpentine sull'altro lato della valle, scendiamo al paesino ai piedi del parcheggio, torniamo a recuperare le moto e siccome sono le 15 decidiamo di visitare un castello.
Ce ne sono diversi non lontano: optiamo per quello di Issogne, a circa 8 km dal Forte.
Saliamo in sella e lo raggiungiamo.
Il castello di Issogne è in pianura, a meno di 400 m d'altitudine lungo la Dora Baltea, nel mezzo dell'omonima cittadina. Non sembra uno dei castelli che si vedono in genere e quasi, da fuori, resto delusa. Parcheggiata la moto nel parcheggio gratuito ed entrati dal cancello però, resto piacevolmente sorpresa.
Ha un bel parco e una vista sulle montagne circostanti. Andiamo a fare i biglietti, che prevedono una visita guidata che inizia poco dopo e infine iniziamo il giro.
Ha un aspetto un po' diverso dai castelli fortezza posti in cima ai colli con scopi militari e di difesa. In questo caso era una dimora del Quattrocento, appartenuta alla famiglia Challant. L'edificio attuale è il risultato di vari interventi, in particolare di Vittorio Avondo, un collezionista che nell'Ottocento acquista il castello riportandolo allo splendore "originario" sia all'esterno, che, per quanto possibile negli interni e nel mobilio che cerca di ritrovare o di riprodurre. È definito anche "Il castello dei sogni" proprio da Avondo, che poco prima di morire lo dona allo Stato, nel 1907.
Terminata la visita, che comprende esterni ed interno, sale con mobili non originali ma presenti per rendere l'idea, usciamo decisamente soddisfatti e torniamo sui nostri passi, fermandoci però al Salumificio Maison Bertolin di Arnad.
Si tratta di uno stabilimento che vende salumi e altri prodotti di zona, con una storia interessante che potete trovare nella parte interna dedicata alla visita dello stabilimento, con cenni sulla famiglia e sulla produzione.
La prima volta che Giuliano mi ci aveva portata avevo letto e visitato tutto. Ha una zona negozio e vendite molto ampia, una sala degustazioni e prodotti molto buoni.
Tipico il lardo di Arnad, che siamo venuti a comprare anche questa volta.

Infine rientriamo dal nostro giro, nuovamente dalla statale.
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