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PASSO DELLA BOCCHETTA (GE)
E MONFERRATO
21 aprile 2024

Vi lascio il percorso Google della giornata.

Giorno antecedente l'esame della patente per me, e via verso il Passo della Bocchetta che non siamo riusciti a fare con Moto Passione Canavese perchè io avevo una guida. Partiamo con le 2 moto passando da Casale Monferrato e Alessandria fino a Gavi, ma questa volta proseguiamo oltre e giungiamo a Campomorone, al Passo della Bocchetta, passando quindi in Liguria.
Si tratta di un valico dell'Appennino Ligure, a 772 m d'altitudine. In provincia di Genova, collega Val Polcevera e Val Lemme, da Campomorone a Voltaggio.
Lungo la strada, all'altezza del cartello che segnala il passo e l'altitudine, si trova anche una panchina gigante arancione, con una meravigliosa vista sull'altopiano. La strada per arrivare è bella, ancora più divertente percorrendola immettendosi sulla SP6 da Campomorone ad Isoverde a Cravasco. Una strada ricca di tornanti e qualche sali-scendi.
Torniamo quindi verso Gavi con tanta fame ma con un cielo che inizia ad essere sempre più brutto, con nubi portate dal gelido venticello. Proseguiamo quindi verso Cherasco, dove vorrei visitare il Museo della Magia, meteo permettendo. Intanto con la scusa cambiamo strada e passiamo da Nizza Monferrato che dalla sua posizione alta permette di godere di una vista stupenda sul Monferrato.
Intanto tra l'altro, per caso finiamo sulla strada che passa dai vigneti Pico Maccario, con matite colorate a fare da paletti alle vigne. Sono tantissime, di molti colori e davvero stupende! Foto e dopo poco, proseguendo, vediamo anche un'altalena sul Monferrato, tipo quella di Cossano Belbo, ma decisamente più facilmente raggiungibile. Con un piazzale su ghiaia dove poter lasciare auto e moto è, come l'altra di cui vi avevo parlato, costituita da una gomma.
Ha una vista sublime sulle colline circostanti, è così silenzioso e rilassante e intorno ci sono anche delle panchine per chi volesse fermarsi più a lungo. Bellissima, super consigliata!
Infine ripartiamo e decidiamo di vedere il museo di Cherasco un'altra volta, per evitare la pioggia.
Torniamo quindi a casa passando dall'astigiano e asciutti, seppur infreddoliti.
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