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PROVENZA E MONT VENTOUX - 2 giorni
 
8/9 luglio 2023


PERCORSI GOOGLE:
GIORNO 1: Provenza da Monginevro - statale fino Mont Ventoux
GIORNO 2: Mont Ventoux fino Claviere -statale

PERCORSI GPX:
GIORNO 1: Provenza da Monginevro - statale fino Mont Ventoux
GIORNO 2: Mont Ventoux fino Claviere -statale


8 luglio, tot 400 km.
Partenza da Busano, mattino presto per godersi tutta la giornata e qualche ora di fresco.
 
Autostrada fino a Cesana Torinese poi prendiamo la statale per oltrepassare il Monginevro e scollinare in Francia. Scendiamo oltre Briançon e costeggiamo il fiume Durance fino ad Embrun e al lago di Serre-Ponçon dove ci fermiamo, come nostra abitudine, a Savines-Le-Lac a “Le fournil savinois” per comprare qualche prelibatezza per una tarda colazione.  Oltrepassiamo il ponte sul lago e ci fermiamo negli spiazzi lungolago che ci sono subito oltre il ponte, per mangiare e rilassarci.
Ripartiti, passiamo da Chorges e da La Saulce per arrivare a Sisteron, dove iniziamo a scorgere campi di lavanda violacei in lontananza. Proseguiamo fino all’altopiano di Valensole che ha una superficie di 800 kmq e che è un paradiso. Infatti in estate è pieno di campi di lavanda fioriti, e per il resto dell’anno è comunque frequentato perché vicino al Verdon.
Ci ero già stata, ma mai per la fioritura della lavanda e per quanto lo sognassi da anni, è ancora più meraviglioso di quanto mi aspettassi. Per chi ci è stato una Sale San Giovanni piemontese all’ennesima potenza e oltre!
 
Siamo circondati di campi di lavanda viola e profumati. Stupendi, con tinte violacee diverse a seconda della maturazione. Il profumo è inebriante, nonostante il casco e bisogna fare attenzione a collo e maniche larghe della giacca perché ci sono parecchie api che volano e che rischiano di venirci contro. Anche la moto ne porta i segni sul davanti! Ci fermiamo nei pressi di qualche campo per le foto, nonostante il caldo.
Ripartiamo e lasciamo per un po’ la lavanda per giungere al Lago di Montpezat, dove parcheggiamo e ci concediamo una pausa relax all’ombra e nuotatina rigenerante nel lago per me. Non siamo poi molto lontani, in linea d’aria, dal Lago di St.Croix dove avevo nuotato lo scorso anno :D
 
Dopo la sosta continuiamo per Allemagne en Provance e dopo aver ritrovato molti altri campi di lavanda, saliamo per Manosque e poi iniziamo a cercare un hotel. C’è da dire che non abbiamo prenotato e che ovviamente, vista la fioritura, molti hotel sono pieni. E che prezzi che hanno!! Sono davvero cari, in generale. Abbiamo notato che è una zona della Francia che almeno in questo periodo costa davvero parecchio come hotellerie. Il Verdon non ha questi prezzi.
 
Ad ogni modo dopo un po’ riusciamo a trovare indicazioni per un hotel ancora con disponibilità e ci dirigiamo, sempre tra la lavanda, a Saint-Christol, più precisamente al Hotel Restaurant Des Lavandins.
 
Che dire, caro è caro, ma davvero bello il paesaggio e la calma. La camera è normale, ma il piazzale adiacente l’hotel dove parcheggiamo offre un tramonto sui campi di lavanda meraviglioso. Tutto intorno solo campi circondati da montagne ed un’unica strada. La pace dei sensi.
Facciamo check-in e siccome siamo un po’ fuori dal centro e anche stanchi decidiamo di cenare in hotel. C’è una sorta di menù fisso o possibilità di altri piatti “fuori menù”. Prendiamo ciò che è sul menù e anche se non abbiamo scelto direttamente è davvero tutto delizioso.
A parte il fatto che hanno apparecchiato fuori, sul piazzale vista campi e tramonto e già l’ambiente mette di buon’umore. Comunque mangiamo un’ottima (e cara) cena e, sazi, andiamo a letto.
 
 
9 luglio, circa 300 km.

 
Dopo una bellissima e ricca colazione sempre all’esterno, ci accingiamo a partire. Ma invece di rientrare, decidiamo di spingerci fino al Mont Ventoux, dove nessuno dei due è mai stato. Si trova a solo 28 km da noi, ma ci va oltre un’ora ad arrivarci.
 
Ritorniamo indietro di pochi chilometri verso il paese di Saint-Christol per poi salire fino a Sault. Da qui il paesaggio inizia a cambiare e diventa via via più montuoso. In lontananza iniziamo a scorgere il monte, completamente “bianco” per la mancanza di vegetazione.
È un gruppo montuoso della Provenza a 1912 m d’altitudine e in italiano il nome significa Monte Ventoso. La nomenclatura deriverebbe dal vento Maestrale che soffia violentemente e con costanza sul monte, nonostante ci siano anche altre teorie discordanti. Ad ogni modo viene anche chiamato “Gigante della Provenza” o “Monte Calvo”.
Come vi accennavo ha una geologia ed una flora particolari ed è classificato Riserva della biosfera dall’Unesco.
 
Iniziamo l’ascesa, circondati da qualche macchina ma soprattutto da tantissimi ciclisti. Il paesaggio è davvero particolare, sembra quasi di stare su un terreno lunare. E salendo non cambia, è tutto bianco. Bellissimo.
 
In cima oltre ai bagni ci sono un chiosco e un negozietto di souvenir, oltre a numerosi cartelli d’informazioni. Scattiamo qualche foto dalla sommità al panorama circostante. Anche da qui il tutto è davvero magico e particolare.
 
Infine ripartiamo, discendendo dal lato opposto rispetto a dove siamo saliti e proseguiamo fino ad Entrechaux, a 13 km di strada. Qui ci fermiamo per il pranzo in un bel ristorantino con tavoli in un giardinetto pacifico ed ombreggiato, molto carino: “L’Ancienne Poste”.
 
Mangiamo un ottimo pranzetto e poi via di nuovo per Buis-les-Baronnies, poi Saint-Auban-sur-l’Ouveze, Barret-le-Bas e sosta dissetante a “Le Maypop” nel paesino di Laragne-Montéglin.

Inizia a farsi tardi, quindi riprendiamo la strada del rientro, passando nuovamente lungo il fiume Durance da La-Saulce e Chorges e scendendo anche oggi al ponte sul lago di Serre-Ponçon, che oltrepassiamo.
 
Da Savines-le-Lac ripercorriamo la stessa strada dell’andata sino al Monginevro e oltre, fermandoci un’ultima volta a Claviere, da dove decidiamo, vista l’ora, di riprendere l’autostrada fino a casa.
 
 
Una gita super bella, super desiderata e con più di quanto previsto. Merita davvero e vi consiglio assolutamente la Provenza (giugno/luglio ma date un’occhio perché la fioritura ovviamente segue il meteo), che il Mont Ventoux.
 
Qui potrete trovare i percorsi, che però ho dovuto dividere: - Monginevro-Provenza-Mont Ventoux
 
                                                                                                         - Mont Ventoux, vallate superiori, Claviere



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