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Viaggi e percorsi
Viaggio San Marino 4-5 / 02/2023
Nuovo viaggio quasi mutanda, perché una maglietta di cambio c’è questa volta.
Partenza h 8.30 da Rivara (TO), rotta San Marino. Lo volevamo fare da un po’, nonostante Federica ci fosse già stata un paio di volte, io non ci ero ancora stato e lei ci tornava volentieri.
Decidiamo di percorrere l’autostrada a questo giro. Nonostante la statale sia più bella abbiamo solo il weekend ed è inverno, le giornate sono ancora brevi e non caldissime (nonostante preannuncino un clima mite per questi due giorni). Quindi a Ivrea entriamo in A5, direzione Milano. Ci sono una decina di gradi, non fa freddo, ma nemmeno caldo.
Breve sosta in autogrill a Novara, dopo 83 km, per fare rifornimento.
Dopo altri 90 km, e un repentino innalzamento delle temperature nella tangenziale intorno a Milano, raggiunti i 18° C ci fermiamo nell’Autogrill di San Zenone Ovest. Infatti è mezzogiorno, c’è un Old Wild West e decidiamo di mangiare. Siamo ormai sull’A1.
Per le 13 ripartiamo e proseguiamo per altri 175 km, fermandoci poi per fare rifornimento a La Pioppa Ovest, non lontano da Bologna.
Alle 15 ripartiamo e infine, dopo altri 139 km, alle 18.40 circa, raggiugiamo la cima del centro storico di San Marino e l’hotel Rosa, dove pernotteremo.
Abbiamo notato che i prezzi della benzina, una volta entrati a San Marino, sono ovviamente decisamente più bassi. Ma per quanto potesse essere intuibile, la cosa ci sorprende comunque piacevolmente.

L’hotel Rosa è molto carino, posizionato proprio nel centro storico, per arrivare al parcheggio dell’hotel con la moto, essendo in zona ztl ci serve un pass. Lasciamo quindi un attimo la moto nel parcheggio subito fuori dalle mura e in 2 minuti a piedi arriviamo alla reception, dove ci consegnano il pass con cui torniamo a prendere la moto.
Restiamo sorpresi dalla quantità di neve presente! C’è quasi un metro ammassata ai lati, e non è freschissima. Ci informiamo e scopriamo che una dozzina di giorni prima ha nevicato oltre il metro. E infatti alcune stradine pedonali sono ancora chiuse dai blocchi di neve. Nonostante questo però le strade pedonali principali e quelle percorribili dai mezzi sono state ben pulite.
Lasciata la moto sotto la tettoia nel parcheggio, check in e su in camera, dove abbiamo una bella vista sul centro storico e su parte della vallata, e dove ci godiamo il tramonto.

Si è alzata un’arietta fresca e frizzante, e ci avvisano che per il giorno seguente sono previsti -1°.
Usciamo a fare un primo giro del paese, ormai buio. A parte il freddo e l’aria ormai gelida, la vista dalle terrazze del centro storico è stupenda. Di sera non l’avevamo proprio mai vista, nemmeno Federica. E’ molto bella.
Giriamo per un po’ di vie, osserviamo i negozi, i prezzi e le viuzze con le mura circostanti.

Per cena, chiesto consiglio alla reception dell’hotel, decidiamo di mangiare al Ristorante Pizzeria “IL BECCAFICO”, a pochi passi dall’hotel. Locale carino e ben curato, pieno di persone del luogo, il che ci conferma che abbiamo scelto bene. Pensavamo ad una pizza, invece una volta letto il menu optiamo per una bistecca io e per un piatto di pasta fresca Federica. Entrambi ottimi, così come il dolce che decido di prendere.
Un’ottima cena, in un bel locale, curato e pulito, e con prezzi, vista la posizione, decisamente non eccessivi.

Stanchi torniamo in hotel e dopo i nostri 487 km, percorsi in quasi 6 ore, ci apprestiamo a pernottare in quel di San Marino.
Ci svegliamo di buon’ora, nonostante l’hotel e il paese in generale siano decisamente silenziosi e lasciare la camera con vista ci spiaccia un pochino.
Fa un freddo becco! :D Ma non davano bello per i due giorni del weekend??

Scendiamo e facciamo una bella colazione, è molto ricca e c’è davvero ogni genere di cosa.
Dopo esserci vestiti ben bene usciamo alla scoperta della città. A due passi abbiamo il museo delle Cere, che oltre a quello dei vampiri, a quello della tortura e a quello delle curiosità sono alcuni dei musei di San Marino.
Non abbiamo tempo per visitare anche quelli, ma sembrano decisamente interessanti…
Passeggiamo per negozi, tra boutique firmate e botteghe di souvenir e fatine e “armi”. I negozi sono in buona parte aperti anche oggi, per fortuna.
Dopo essere arrivati alla cima a noi opposta, quella dove c’è la funivia ed essere tornati indietro da altre viuzze e aver percorso una scalinata lungo le mura con i merletti, ci apprestiamo a rientrare.
Vediamo però un coffeee & food, DOMUS, con veranda riscaldata proprio su un lato della vallata e decidiamo di fermarci per una piadina pre-partenza. Dopo tutto sono le 11.  Ottima, come anche il dolce e la vista.
In pochi minuti torniamo all’hotel, facciamo il check out e ci viene riconsegnato un pass per uscire dalla ztl, con l’orario.

Pronti, partenza e via… con 3 ° ed un venticello gelido. Sono ormai le 11.45.
Non fa caldo, ma in moto viaggiamo comunque bene, e fa decisamente meno freddo che da fermi in autogrill.
Alle 14.20, dopo 168 km, ci fermiamo presso l’area di servizio Secchia Est, dopo Modena per fare rifornimento. La temperatura oscilla tra i 7 e i 10°, ma il vento freddo continua.
Proseguiamo un po’ spediti, alle 17 inizia davvero a fare freschino, con il sole che si abbassa.
Dopo 303 km, alle 18.45, arriviamo a casa, con il vento gelido anche qui.
Km percorsi oggi: 472, in 5 h 27 min.
Viaggio “quasi mutanda” completato il 4/5 febbraio con un totale di 1183 km

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