Balcone d'Italia - ingirula.it

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GITA IN GIORNATA AL BALCONE D'ITALIA - Como
08 ottobre 2023

PERCORSO Google e gpx.

Il Balcone d’Italia è ben noto nel nord Italia, in quanto terrazza panoramica sui laghi circostanti: quello di Lugano e i suoi rami (detto anche Ceresio) e quello di Como, più distante. Si trova tra Italia, in provincia di Como, e Svizzera. È anche la cima del Monte Sighignola, ad un altitudine di 1320 m. Nelle giornate limpide si possono vedere il Monte Rosa e il Cervino, oltre a diverse città svizzere. Giuliano c’è già stato ma io non ancora e oggi è una bellissima giornata di sole, oltre che calda il giusto, quindi h 10 si parte da Castellamonte.
All’andata percorreremo una parte di autostrada, ma se doveste voler fare tutta statale potete prendere nota della strada del ritorno, che eviterà le autostrade. Partiamo con un primo pezzo di statale, quindi seguiamo in primis Strambinello, poi Azeglio e Alice Castello e all’altezza di Santhià prendiamo invece la A4 Torino-Trieste. Quasi all’altezza di Lainate-Arese svoltiamo sulla cosiddetta Autostrada dei Laghi e proseguiamo fino a Como-Monte-Olimpino, dove decidiamo di uscire sulla statale per vedere un po’ le zone circostanti e per cercare un posto per pranzare. Continuiamo su Via Bellinzona prima e su Via Como quasi fino a Chiasso.
Una volta nei pressi della città svizzera svoltiamo ed iniziamo a costeggiare il fiume Breggio. Intanto troviamo la frontiera svizzera e percorriamo a tratti la svizzera. Tuttavia siamo sulla statale che affianca l’autostrada, quindi non necessitiamo del bollino. Superata Chiasso seguiamo per Mendrisio e poi per Melano. Poco dopo aver superato Capolago iniziamo a scorgere il Lago di Lugano sulla sinistra e lo costeggiamo fino a quando vediamo un bar che ci incuriosisce e ci fermiamo nel parcheggio adiacente.
Abbiamo percorso 170 km e siamo ufficialmente in Svizzera, a Melano, al Bar Apache. Accanto al bar anche una Statua della Libertà in miniatura e nonostante non c’entri nulla, io una foto ve la lascio! Ordiniamo due panini, molto buoni oltretutto, e nell’attesa facciamo un giro nel locale. Molto particolare davvero, stile country, con diverse selle intorno al bancone e reliquie varie alle pareti. Particolare, carino, originale, cibo buono e prezzi non male. Una volta usciti ripartiamo per percorrere i circa 18 km restanti per arrivare al Balcone. Seguiamo Maroggia, verso il lago, poi Arogno ed infine Lanzo d’Intelvi, da cui parte la strada che porta al Balcone d’Italia.
Dopo l’ultimo tratto di salita iniziamo a vedere molte moto parcheggiate e anche noi parcheggiamo a lato della strada. ATTENZIONE che la strada è in pendenza, quindi se come me siete ancora inesperti vi consiglio di proseguire fino alla sbarra adiacente il piazzale e di girare lì per valutare poi bene dove parcheggiare. Infatti nel piazzale i mezzi non entrano. Ci sono moltissime moto, ma anche bici e gente a piedi. Anche perché per arrivare ci sono anche numerosi percorsi ciclistici e di trekking e come vi dicevo è davvero una bella giornata. Una volta arrivati al piazzale, noto diversi cartelli che segnalano la storia e la posizione del Balcone d’Italia. Ci sono anche un’area giochi per i bambini e un chiosco per mangiare o bere qualcosa, ovviamente con prezzi un po’ più alti che altrove.
Proseguiamo verso il parapetto e wow… la vista è davvero stupenda. Sotto e tutto intorno lago e verde e la città sullo sfondo. Anche qui ci sono cartelli che segnalano le vette e i paesi circostanti. Giriamo per goderci la vista da tutti i lati e dopo diverse foto scendiamo nel piazzale sottostante, a cui si accede dalla discesa adiacente alla sbarra. Anche qui una bellissima vista ed inoltre possiamo ancora vedere un motore di quella che doveva essere la funivia che avrebbe collegato Campione con Sighignola. Intorno ci sono infatti anche un paio di cartelli che raccontano la storia di questa funivia, con la mappa del collegamento che avrebbe creato. Sono quasi le 15 e, una volta finito il nostro giro (mi scordavo di dirvi che è un’attrazione GRATUITA!), torniamo alla moto e ricominciamo la discesa.
Ripercorriamo la strada dell’andata fino a Mendrisio, ma poi cambiamo rotta e seguiamo per Gaggiolo, Azzate, Vergiate, Glisenghe e Gattico (NO). Siamo rientrati in Piemonte e a Gattico, dopo 72 km, ci fermiamo per una merenda golosa al “Tom Tom Cafè”. Ripartiamo poi per gli ultimi 95 km per casa, seguendo Romagnano Sesia, San Fabiano, Sant’Eusebio, Spina, Ponderano, Borgofranco d’Ivrea e Strambinello.
E siamo di nuovo nel Canavese.

Km totali 361.
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