Castelluccio di Norcia-Acquasanta Terme-Campo Imperatore Gran Sasso - ingirula.it

Home
Vai ai contenuti
L'ho provato
Te lo regalo
Viaggi e percorsi > Italia > Umbria-Molise-Marche-Abruzzo-Lazio
Raduno Duke 790-890 Aquila
17-19 giugno 2023


Vi lascio il PERCORSO Google dall'uscita dell'autostrada "Camerino" a Castelluccio, Acquasanta, Aquila e Campo Imperatore, tutto statale.

Anche quest'anno viene organizzato il raduno dei Duke 790 e 890, in quest'occasione sarà in zona Aquila, a Camarda, il 18 giugno.
Decidiamo di partecipare e sarà il primo viaggio lungo, di più giorni per intenderci, con il Duke.
Sono emozionatissima.
Partiamo il 17 giugno per arrivare con calma e non perderci nulla. Scendiamo fino a Civitanova Marche in autostrada in questa bellissima giornata di sole e vedere il mare dall'autostrada è davvero meraviglioso, soprattutto in moto.
Tuttavia visto che non abbiamo trovato troppo traffico o comunque ce la siamo cavata, e quindi siamo in orario, azzardo una tappa a Castelluccio di Norcia. Non è proprio di strada, ma abbiamo tempo fino al pranzo di domani e da navigatore sembra fattibile. Da quanto ho letto più o meno dovrebbe esserci il periodo della fioritura.
Decidiamo quindi di cambiare percorso e lasciamo la A14 dopo esserci addentrati un po' verso l'interno. Prendiamo poi l'uscita Camerino e proseguiamo via statale addentrandoci nel parco dei Monti Sibillini, passando dalle Marche all'Umbria.
La verità?!? A posteri vi dico è stata comunque una bella esperienza, abbiamo visitato e scoperto zone nuove. Ma fino al rientro a casa il pensiero è stato "ma quando cavolo mi è venuta quest'idea assurda non potevo mordermi la lingua!!????!!!". Infatti siamo arrivati in zona tardi perchè abbiamo trovato strade chiuse e deviazioni non segnalate dal navigatore, il che ci ha fatto allungare molto.
La zona di Castelluccio di Norcia è molto bella, con colline larghe e ricche di colori, una vallata ampia e luminosa.
Tuttavia, forse complice la pioggia di maggio, la fioritura non era ancora visibile. Iniziavano a vedersi tenui colori, ma nulla di ciò che avevo visto in foto con i colori di fiori spontanei di lenticchie, rosso dei papaveri, il verde brillante del grano e viola della lupinella. In realtà il paesaggio era comunque molto bello, solo che avendo allungato così tanto il viaggio e non avendo un posto prenotato per dormire iniziava a farsi tardi e non ne abbiamo goduto come avrei voluto se mi fossi organizzata meglio.
Comunque siamo arrivati alla piana godendoci il paesaggio e infine al paesino di Castelluccio dove abbiamo preso qualche calamita per poi ripartire per avvicinarci un po' alla zona del raduno.
Siamo ripassati alle Marche e ci siamo persi mille volte per strade chiuse o inesistenti. Intorno ad Arquata del Tronto abbiamo girato a vuoto per un po' e tutti gli hotel che trovavamo su internet erano ormai chiusi dal terremoto del 2009 o poco dopo.
Davvero, non ci aspettavamo che la situazione fosse ancora così, ma soprattutto nelle Marche e ad inizio Abruzzo (più che nella zona dell'Aquila dove avranno ricostruito) la situazione è terribile. Case, chiese, centri di paesi interi distrutti e abbandonati, con la gente che vive in prefabbricati costruiti nelle piazze principali. E vivono tutt'ora lì, in mezzo al devasto.
Hotel con crepe e muri crollati, case con porte che si affacciano sul nulla, tavolini in mezzo ad una parete crollata.. Siamo davvero rimasti senza parole. Ponteggi interi ancora lì da anni, ma con i lavori del tutto fermi.
Il problema per noi diventava trovare una stazione di rifornimento e un albergo, poichè entrambi risultavano segnalati dal navigatore ma erano abbandonati da secoli. Così come molte strade, chiuse o con deviazioni infinite e semafori per tratti alternati ovunque. Diventava tardi, buio e fresco e non sapevamo dove andare.
Per fortuna dopo diversi tentativi abbiamo trovato un paese che si poteva definire tale e un hotel. Pure lussuoso ma ci sarebbe bastato un letto pulito e sicuro.
Ci siamo così trovati, stremati e nervosi, ad Acquasanta, nel cortile delle Terme di Acquasanta hotel Italia e SPA. Io ero sull'orlo delle lacrime dallo stress. Per fortuna la hall era accogliente e la ragazza della reception è stata davvero gentile e ci ha rimesso speranza. L'hotel è davvero sublime!
Stanze molto carine e pulite e servizi al top! Ci trovavamo tra due montagne, in una conca silenziosa a 3 minuti a piedi dal centro, con il suono dell'acqua intorno. Corridoi che sanno di terme e un'area relax dove poterci rilassare con parquet e divani bianchi ovunque. Tavolini, libri, carte e riviste. All'esterno una zona solarium che abbiamo potuto vedere bene al mattino: lettini e ombrelloni su un tappeto verde prato e una vasca idromassaggio (inclusa) in un angolo, sempre affacciata sulla montagna. Inoltre al mattino abbiamo potuto usufruire della piscina interna termale, dove abbiamo nuotato un po' con i tubi in dotazione. Docce presenti, è necessaria la cuffia. Non è una sala moderna, si vede l'usura. Tuttavia il prezzo per il pernottamento e per i servizi è stato ottimo e più che accessibile. Abbiamo poi guardato e per esempio, lo stesso trattamento in zona Salsomaggiore verrebbe circa il quadruplo!
Comunque ci siamo ritemprati e rilassati. Per cena siamo saliti in paese e abbiamo trovato un ristorante pizzeria carino, vicino e dove abbiamo mangiato bene: "Il sole".

18 giugno:
Dopo una nottata rilassante, una bella colazione e un bagno in questa piscina con acqua calda al punto giusto, dobbiamo partire alla volta del ristorante di Camarda.
Non siamo molto lontani dal confine con l'Abruzzo e dobbiamo fare benzina. Per fortuna dopo qualche imprevisto troviamo un benzinaio. È una stazione all'antica con una macchinetta soltanto e accetta solo contanti. Quindi se deciderete di inoltrarvi in queste zone (non in autostrada) portatevi anche contanti, questo il nostro consiglio!
Fatto il pieno ripartiamo ed entriamo in Abruzzo, ma come il giorno prima troviamo molti paesini semi abbandonati con strade interrotte e deviazioni continue, o strade che il navigatore segnala ancora ma dove di fatto passa solo una bicicletta. Siamo tentati di tornare sull'autostrada, dove almeno siamo più sicuri sulle strade, ma alla fine, dopo un infinito giro intorno ad Amatrice da cui non riuscivamo ad uscire causa strade disastrate, troviamo una strada e riusciamo ad entrare nel Lazio per un tratto. Attraversiamo intanto zone del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Per fortuna riusciamo ad entrare in Abruzzo e ad arrivare a Camarda (AQ) in orario. Il ristorante La Camardella ci ha riservato tutto il parcheggio adiacente il ristorante. Entriamo e ci sono già altri Duke. Iniziamo il giro di saluti e ci accomodiamo nel bellissimo cortile interno dove abbiamo il dehor in cui mangeremo. È davvero molto bello e rilassante.
Man mano arrivano tutti gli altri, chi da Roma, chi dalla Campania. Siamo quelli arrivati da più lontano ma non ha importanta. Il parcheggio arancione pieno di Duke è bellissimo.
Infine iniziamo il pranzo. Ci saranno diverse e abbondanti portate tra antipasti, pasta e i tanto attesi arrosticini, specialità tipica, servita in queste "brocche". Sono davvero buonissimi e gustosi, come in realtà ogni pietanza assaggiata. Finiamo più che sazi e soddisfatti del pranzo e del servizio. Inoltre il personale è stato davvero gentile. Ah, io mi sono anche addormentata al tavolone tra carne e dolce, da tanto ero stanca! :D
Finito il pranzo andiamo alle moto e partiamo alla volta di Campo Imperatore, un famosissimo altipiano della zona, nonchè il più ampio degli Appennini. In origine si chiamava Campo Imperiale e ha origine glaciale e carsico-alluvionale. Si trova nel massiccio del Gran Sasso e nel parco nazionale del Gran Sasso tra i 1500 e i 2100 metri d'altitudine.
È davvero meraviglioso, non ci eravamo mai stati e ci ricorda le curve del Nivolet in parte, ma con un paesaggio molto differente e altrettanto bello. Saliamo seguendo chi invece ci sale spesso, godendoci panorami, colori e pieghe e giungiamo al piazzale dell'Osservatorio astronomico, oltre i 2100 metri.
È bellissimo e pieno di auto e moto. Un venticello fresco e colori di ogni sorta. C'è anche un chioschetto di un signore che vende souvenir, che ovviamente compriamo! :D
Ci facciamo foto tutti insieme ed infine ci salutiamo perchè chi è più lontano come noi, decide di iniziare in rientro.
Scendiamo quindi verso basse altitudini e torniamo, appena possibile, a prendere l'autostrada.
L'obiettivo è di avvicinarci a Fano o zone similari per fermarci ancora una notte e rientrare domani.
Percorriamo l'autostrada e ci fermiamo infine a Porto Recanati, che è davvero bella e di cui si parla bene.
Purtroppo anche oggi un imprevisto (motociclista fermo in autostrada che ha perso telefono e portafoglio e che cerchiamo di aiutare per oltre un'ora) ci fa perdere tempo e arriviamo quasi alle 20. Tuttavia troviamo un hotel molto facilmente: "Hotel Giannino", con una finestra della camera che vede il mare e dopo un gelato facciamo una passeggiata sul mare, con i piedi a bagno e giocando con le pietre.
Fa caldo, si sta bene, è rilassante.

19 giugno:
Colazione e poi ripartiamo, sempre in autostrada.
A Torrette usciamo e decidiamo di fermarci in un baretto fronte mare per goderci l'ultimo momento di relax.
Infine ripartiamo e torniamo in quel di Torino.


Il sedere ormai fa un po' male, ma siamo entrambi rimasti molto piacevolmente colpiti dalla comodità del Duke anche per i viaggi lunghi: 1900 km in 3 giorni.





Torna ai contenuti