Recco e la sua sagra + Passo del Turchino - ingirula.it

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SAGRA della focaccia RECCO
+ PASSO DEL TURCHINO (GE)
26 maggio 2024


Mappa Google e gpx, da Masone, percorrenza Passo del Turchino e attraverso Genova lungomare fino a Recco.


Dopo molti anni di curiosità per i numerosi pullman organizzati verso la sagra della focaccia di Recco, a fine maggio ci siamo stati. Non solo in visita al paese della provincia di Genova, ma proprio nella giornata della Sagra.. Per togliermi del tutto la curiosità e non farci mancare nulla.
Così, sveglia alle 5.55, partiamo per le 7, ognuno con la sua moto, alternando pezzi di autostrada e statale, per non perdere troppo tempo, ma per vedere anche qualcosa.
Dopo un primo tratto di autostrada usciamo a Masone e percorriamo la SS 456 fino a Mele. Si tratta del Passo del Turchino, un valico appenninico a soli 588 m d'altitudine, da sempre molto frequentato e collegato a brevissima distanza al Passo del Faiallo.
Nel 2013 la vecchia galleria a senso unico alternato è stata sostituita da una più ampia e comoda, che è stata dedicata ai martiri del Turchino, 59 prigionieri politici italiani uccisi dalle SS il 19 maggio del 1944.
Ad un certo punto, nonostante sia un passo semplice da percorrere e non troppo lungo, a sorpresa, abbiamo trovato un fotografo di PicMood che fotografava i mezzi sul passo. Non ha fatto in tempo a fotografare Giuliano, ma a sorpresa ha catturato me, impreparata. Ma è stata la mia prima foto su un passo, quindi sono comunque molto soddisfatta!
Siamo giunti fino a fine passo e ci siamo ritrovati all'inizio di Genova. E abbiamo poi percorso tutta Genova lungomare, in mezzo ad un continuo sali-scendi, tra semafori e traffico. E soprattutto tra scooter impazziti, che sfrecciavano ovunque senza regole.
Infine siamo giunti a Recco alle 11.30 circa. Trovato un parcheggio nonostante la grande folla presente, ci siamo diretti alle code che vedevamo.
Ma qui la sorpresa... di fatto la sagra è davvero piccola. Ci sono alcune bancarelle che vendono articoli artistici vari (non inerenti alla focaccia comunque). E poi un palco della Pro-Loco che presentava. Ma di fatto la focaccia la si vedeva solo nei piatti di chi aveva avuto la pazienza di stare nelle lunghe code delle focaccerie/panetterie di Recco, che vendevano e sfornavano all'impazzata. Resta il fatto che la gente arrivava da altre regioni e faceva code lunghissime per un pezzo di focaccia. C'erano alcuni punti che in un determinata fascia oraria distribuivano gratuitamente. In una di queste storiche panetterie abbiamo anche sentito parlare di alcune gare: le cosiddette scianke (gare in dialetto genovese).
E so per certo che il fatto che i genovesi puccino la focaccia nel cappuccino è vero, non è leggenda. La bagnano nel cappuccio al posto delle brioches. Addirittura i più arditi ci bagnano la focaccia con le cipolle....
Non so cosa mi aspettassi. Non posso dire di essere rimasta delusa perchè abbiamo comunque passato una bella giornata: sole, moto, mare. E mi sono tolta la curiosità di questa sagra. Ma non mi aspettavo una cosa del genere di certo per una sagra con tanti afflussi e tanti turisti ogni anni. Forse pensavo a più banchi stile mercato che vendevano, a più posti.. non so!
Tra l'altro non abbiamo nemmeno assaggiato la famosa focaccia! Sì perchè la coda era lunga. Abbiamo detto è ora di pranzo, ci sta. Allora ci siamo presi un buon kebab e poi siamo stati un po' in spiaggia a guardare la motoGP e a prendere il sole.
Alle 15.30 abbiamo nuovamente girato i panifici per assaggiare la focaccia di Recco, ma ancora le code erano lunghissime. Se possibile più di prima in molti posti.
La cosa più carina è stato il raduno di 500 d'epoca. Quasi tutte 500, ma comunque tutte belle, di diversi colori e con adesivi di Genova o addirittura con la carrozzeria con i simboli della città.

Ad ogni modo, senza assaggiare nulla di tipico, siamo ripartiti, ma con l'intenzione di tornare a Recco di passaggio in un'altra occasione. Magari andando a vedere Camogli. Almeno magari troveremo meno ressa e potremo finalmente assaggiare anche noi LA FOCACCIA!
Voi, ci siete mai stati alla sagra di Recco? Se sì, cosa ve ne è parso?

Noi comunque ci siamo tolti dal caos con un breve tratto di autostrada fino a Busalla, per poi uscire e proseguire attraverso il Monferrato fino a casa.

Partiti con 13 gradi, arrivati a 30 durante il giorno con le prese d'aria delle giacche completamente aperte, e rientrati con 17 gradi alle 20.45, con 520 km alle spalle.


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