Viaggi e percorsi > Italia > Piemonte
Sacro Monte di Crea e il suo Santuario, Monferrato
4 febbraio 2024
Uno dei primi giri dell'anno, tra salute e strade gelate, ma oggi è una giornata davvero stupenda, quindi alle 10.30 si parte, un po' a caso, destinazione indicata sul navigatore "Santuario di Crea". Infatti oggi siamo col Duke e io con la mia Ozgy, il mio TRK 502x, che ho preso pochi mesi fa, la mia prima moto, che sto imparando a guidare, con il foglio rosa! :)Tolto che è bellissimo, stupendo, liberatorio... però cerchiamo percorsi non troppo difficili per me, al momento. Inoltre Giuliano è bravissimo perchè oltre a consigliarmi e correggermi, mi sta anche dietro nonostante le mie velocità spesso ridotte! :D
Comunque partiamo dal Canavese, proseguiamo verso Lombardore e San Benigno Canavese e dopo 28 km, in quel di Chivasso, vedo l'indicazione panchina gigante e siccome mi piacciono e questa mi è capitata davanti senza cercarla, ci fermiamo 10 min per qualche foto e poi, io super contenta, riprendiamo la strada.
Dopo altri 34 km, di paesaggi sempre stupendi e di primi scorci di Monferrato (che io da biker non avevo ancora vissuto!) arriviamo a Serralunga di Crea, presso il Parco Naturale del Sacro Monte di Crea. C'è una bella vista e il Santuario e poche curve sopra. Si può raggiungere il parcheggio adiacente con moto o auto, quindi saliamo ancora un poco e ci fermiamo per una visita e, vista l'ora, per pranzare.
La vista dal piazzale del Santuario è bella, ma prima decidiamo di cercare cibo. C'è un solo ma bel ristorante che pare elegante; proviamo a chiedere ma è comunque pieno. Se vi dovesse interessare mangiarvi vi consigliamo di chiamare prima e prenotare.
Dall'altro lato del piazzale un chioschetto/bar che fa panini, focacce, piadine... e che tra l'altro, oltre ad avere posto, ha un bel terrazzino chiuso con vetrate, con vista. Ci fermiamo a pranzare e anche se il pasto è semplice è caldo sia il locale che il cibo.
Una volta sazi proseguiamo alla scoperta del Santuario e della stradina oltre il piazzale. Nulla di speciale, ma se siete in zona, una sosta non è male. Tra l'altro è raggiungibile da moltissimi sentieri per gli amanti di trekking e camminate.
Alle h 14 ripartiamo verso casa, ma con calma e allungando un po' la strada per vedere altre colline. Quindi scendiamo da Murisengo e Brusasco invece che da Borgo Revel da dove siamo passati all'andata. Oggi mi sento più sciolta e sicura, le curve sono larghe, è vero, ma riesco a godermele, così come il sali e scendi tranquillo delle colline.
Poco dopo Lauriano ci reimmettiamo sulla strada dell'andata, quindi Chivasso, poi Lombardore, e a questo punto allunghiamo dall'altro lato verso i Ceretti, Vauda Superiore e Rocca Canavese, fino a Levone. E finiamo quasi a casa con il fantastico "Cavatappi", un tratto di strada che chi è della zona di Rivarolo probabilmente conosce e che le prime due volte che avevo percorso, per quanto non fossi caduta, mi aveva messo un po' di angoscia. Oggi invece riesco a godermi anche il "Cavatappi", mi diverto pure! Dopo altri 80 km, per le 16 tranquilli, siamo a casa!
E anche oggi, per quanto il giro sia stato semplice e breve, abbiamo visitato qualcosa, ci siamo goduti la libertà in tutta calma.
Sempre avanti, sempre IN GIRULA! :D