Val Ferret tra curve, castelli e cascate - ingirula.it

Home
Vai ai contenuti
L'ho provato
Te lo regalo
Viaggi e percorsi > Italia > Valle d'Aosta
VAL FERRET e Courmayeur
tra curve, conche, castelli e cascate

25 maggio 2024



Potete visualizzare direttamente il percorso Google o percorso gpx, solo statali.

Il 25 maggio siamo stati con gli amici del gruppo MPC in Valle d'Aosta. Più precisamente, partendo da San Giorgio Canavese siamo arrivati ad Aosta tramite statale per poi salire tramite tornanti e curve mozzafiato sopra Aosta appunto, godendoci una vista sublime. Nel percorso troverete anche questo tratto del percorso, ricco di curve.
Avvicinandoci all'ora di pranzo siamo saliti a Courmayeur, dove abbiamo parcheggiato davanti al parco Bollino per poi fare una bella passeggiata tra le vie della turistica cittadina, e ammirare la vista dalla piazza centrale, sui monti circostanti.
Consiglio: se non volete spendere una follia vi consigliamo di portarvi un pranzo al sacco o comunque di non acquistare a Courmayeur, dove tutto costa molto più che altrove in zona.
Siamo tornati al parco con i nostri pranzi al sacco preparati da casa e ci siamo seduti nel parco, godendoci finalmente il sole caldo.
Una volta pranzato siamo saliti ancora nelle bellissime strade ai piedi dei monti della Val Ferret. Volevamo raggiungere uno chalet per il caffè ma la strada era chiusa per frane, quindi poco prima di Lavachey abbiamo fatto dietro front e ci siamo nuovamente goduti il paesaggio, completamente diverso da quello di due ore prima. Eravamo in mezzo alle montagne in tutti i sensi, costeggiando un torrentello.
Sosta lungo il percorso per una foto alle Cascate di Lenteney, per poi proseguire fino al castello di Aymavilles, circondato dai vigneti in un paesaggio ancora diverso, magnifico anche in questo caso, e in quella che era una posizione strategica.
I primi cenni di questo maniero risalgono ai primi anni del 1200. Per questo lo si fa risalire al XIII secolo. Da alcuni anni è visitabile e racconta le storie delle famiglie che vi abitarono: i Challant (che io e Giuliano avevamo già scoperto al castello di Issogne) e Bombrini. Ha una pianta particolare rispetto ad altri castelli in zona e caratteristiche medioevali e barocche. Merita sicuramente un passaggio.

Da qui siamo scesi verso la Conca di Pila, in un bellissimo susseguirsi di tornanti e curve che ci hanno nuovamente portato a godere di una vista dall'alto di Aosta, dall'altro lato. Una meravigliosa strada per i motociclisti.
Siamo discesi quindi a Limonet, sulla sponda della Dora Baltea opposta rispetto al capoluogo e da qui siamo poi rientrati al Canavese, immettendoci nuovamente sulla strada del mattino.
Una giornata completa di tutto, da provare se amate percorrere curve in moto ma anche visitare nuovi luoghi.

Grazie mille Max, e grazie mille Moto Passione Canavese!
Torna ai contenuti